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Un rigger in azione (cortesia PETZL)

I tour sono internazionali e la globalizzazione, almeno nello spettacolo, c'è da sempre. Spesso le differenze culturali e normative creano insidie tecniche e di sicurezza difficilmente superabili. Plasa ed Esta hanno pubblicato un documento comune per definire delle macro-pratiche nel rigging e garantire una corretta comunicazione tra le produzioni, soprattutto quando si lavora in stati diversi o con produzioni straniere. Naturalmente il codice di condotta non scende nel dettaglio legislativo, che varia di paese in paese e di continente in continente, ma ne tiene conto.

Rispondendo alle richieste della comunità internazionale dei rigger, professionisti di tutto il globo si sono riuniti ad un unico tavolo per creare ICOPER, un documento atto a promuovere la consapevolezza e sicurezza in tutto il mondo. ICOPER è un codice di condotta con un focus sul rigging per arene (ovvero, viene escluso il rigging teatrale).
Tuttavia, il codice di condotta ICOPER è applicabile a tutte le discipline di rigging delle produzioni per eventi. Le pratiche descritte nel codice di condotta servono a stabilire delle basi universali per i professionisti impegnati nella progettazione, gestione ed esecuzione del rigging per l'intrattenimento. ICOPER inoltre descrive linee guida per chi vuole sviluppare strategie, materiale per il training o aiutare a stabilire dei criteri di certificazione.

Il documento è di poche pagine e facilmente leggibile. Non esiste ancora una traduzione in italiano. Lo trovate in inglese, a questo indirizzo. Si parla di pianificazione, ingegneria, convenzioni, equipaggiamento, attività in-loco, sospensione, attività durante lo show, de-rigging e post-produzione. Sicuramente un documento che potrebbe unificare, almeno in "macro-idee" il mondo del rigging internazionale, così da poter lavorare sempre agilmente e senza intoppi dovuti a tradizioni locali differenti e/o cattive interpretazioni.

Caschetto sempre!