L'attacco terroristico di Las Vegas del 2017

Come si gestisce un attacco armato ad un evento?

Fare buio nella stanza in modo che il tiratore non possa vedere? Puntare le luci sul tiratore in modo che il pubblico possa vedere dov'è? O l'operatore luci dovrebbe abbandonare la postazione e mettersi al sicuro? Teresa Hull, operatore luci in tour con gli Eagles non lo sa. "Il problema è che nessuno ci dice cosa fare".

L'articolo sul Newsweek ha risollevato le paure a proposito della sicurezza negli eventi. Se qualcuno si mette a sparare, come ci si comporta? Cosa possono fare i tecnici al lavoro che hanno in mano il suono, la luce e il video? Serve una procedura di sicurezza o un training? C'è bisogno di capire come usare la tecnologia delle venue a supporto della sicurezza.

La domanda non è nuova ed era già stata suggerita da una lighting specialist, Kathryn Blair, subito dopo le stragi del Bataclan e di Orlando. Al Bataclan ha perso la vita la lighting designer residente, Nathalie Jardin, 31 anni. R. Cadena, giornalista noto nel settore e production electrician di Austin, Texas, affermava alla testata PBS che il punto centrale del dibattito è se accendere le luci o spegnerle completamente illuminando solo le uscite. Ross-Clausen (IATSE) proponeva invece luci in sala intermittenti, con un flash ripetuto lentamente, che indichi chiaramente una situazione di pericolo.

In Italia la normativa di riferimento è la UNI EN 1838, che specifica le esigenze dell'illuminazione di sicurezza ed emergenza. Nel caso di luoghi per lo spettacolo, l'illuminamento di emergenza medio deve essere di 2 lx in ogni ambiente dove ha accesso il pubblico e le segnalazioni di sicurezza devono essere attive, sempre, per ogni uscita di sicurezza. L'unica strategia ufficiale, escogitata dalla polizia inglese in situazioni d'emergenza è: "Run, Hide, Tell" (Corri, Nasconditi, Chiama). Strategia che ha solo creato panico, con video e migliaia di volantini per le strade.